Il 33enne lombardo, tra l’altro, era riuscito a timbrare il cartellino anche in Coppa Italia, all’Arechi, contro il Messina. Al di là dei gol segnati, Colombo, che in estate fu voluto fortemente da Somma e che è riuscito a scalzare dal grado di titolare Scalise (poi ceduto al Mantova), s’è dimostrato un innesto estremamente azzeccato, capace di farsi valere sia nella difesa a quattro che come esterno del 3-5-2. Calatosi perfettamente nella realtà della terza serie, che non affrontava dal lontano 2002/3, Colombo deve solo gestire al meglio energie e cartellini, visto che di lui la Salernitana, che non ha alternative a destra, non può fare a meno.
Riccardo Colombo, il padrone della fascia destra
C’è un punto fermo nella Salernitana, anche perché alternative di ruolo per lui non ce ne sono, sin dall’estate e non ne sono state individuate nemmeno nella finestra invernale. Stiamo parlando di Riccardo Colombo, decisivo anche sabato scorso contro la Vigor Lamezia. Con la sua zuccata sugli sviluppi del corner battuto da Nalini, il terzino ex Cittadella ha consentito alla squadra granata di evitare quantomeno la sconfitta contro i biancoverdi calabresi. E per lui non è una novità. L’esterno originario di Varese, infatti, era già andato a bersagli sugli sviluppi di un calcio piazzato: anche a Matera Colombo dimostrò di saper usare la testa.
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