Tali servizi sono stati svolti con l’implementazione di 11 posti di controllo e l’impiego di 13 equipaggi della Polizia di Stato. Sono stati controllati, inoltre, 5 esercizi commerciali.
Gli agenti, durante i servizi di vigilanza sulla S.P. 175 nel territorio comunale di Battipaglia, tesi, in particolare, al contrasto della prostituzione, hanno identificato 6 giovani cittadine di nazionalità rumena, trovate in abiti succinti con l’intento di adescare clienti, deferendone 4 all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, perché dal controllo sono risultate inosservanti al foglio di via obbligatorio già emesso nei loro confronti dal Questore di Salerno.
Nei confronti delle altre 2 straniere, i poliziotti hanno proceduto alla proposta per l’emissione del foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel Comune di Battipaglia per 3 anni.
L’attività della Polizia di Stato ha interessato anche la prevenzione e repressione delle infrazioni alle norme del codice della strada. Sono stati controllati 46 veicoli ed elevati diversi verbali di contravvenzione.
In tale ambito, in particolare, gli agenti hanno sequestrato un autocarro Iveco, in dotazione ad un’azienda privata di igiene urbana, perché circolava sprovvisto di copertura assicurativa.
Sempre nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Battipaglia hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, in sostituzione di quella degli arresti domiciliari, emessa ieri dalla Corte d’Appello di Salerno, nei confronti di M. C. B., cittadino rumeno di anni 34.
Il rumeno, gravato da numerosi precedenti di Polizia tra cui rapina e reati a sfondo sessuale, ristretto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione a Battipaglia, più volte, negli ultimi tempi, si era reso responsabile di evasione, allontanandosi arbitrariamente dall’abitazione.
I controlli della Polizia di Stato hanno consentito di accertare più volte tali reati di evasione, che sono stati puntualmente segnalati all’Autorità Giudiziaria tanto da rendere necessaria la richiesta di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari in quella della custodia cautelare in carcere.
L’accoglimento della richiesta da parte dell’Autorità Giudiziaria ha consentito l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere e la notifica della stessa, con conseguente arresto del rumeno e trasferimento presso il carcere di Salerno dove è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.