L’appuntamento rientra tra le tappe del pellegrinaggio che le reliquie stanno compiendo in tutta Italia per iniziativa dell’Unitalsi. Intenso il programma previsto nella diocesi cilentana in occasione dell’evento. Dopo la tappa nella Cattedrale di Vallo, lunedì 9 alle ore 9,30 giungerà a Salento, alle 16,30 del 10 febbraio raggiungerà nella chiesa parrocchiale di Ascea Marina. L’11 febbraio, giorno in cui ricorre anche la prima apparizione della Vergine a Lourdes, la teca tornerà a Vallo preso l’Ospedale S. Luca alle ore 9,30, mentre alle 16,30 sarà ad Agropoli nella chiesa della Madonna delle grazie, dove sarà salutata dalla comunità diocesana e la mattina del giorno 12 sarà presso la casa di riposo “Villa Marina” prima di partire per Cava dei Tirreni.
«La peregrinatio delle reliquie è un’occasione di riflessione sulla testimonianza di chi, come papa Giovanni Paolo II, ci ha preceduto nel compiere il cammino della vita alla sequela di Cristo con un’attenzione particolare al mondo della sofferenza. Voglio ricordare che a questo santo Pontefice si deve l’istituzione della giornata mondiale del Malato l’11 febbraio di ogni anno», spiega l’avv. Salvatore Guzzi, presidente della sottosezione Unitalsi di Agropoli.
L’Unitalsi, Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali, è un’associazione ecclesiale che conta oggi oltre centomila aderenti in tutta Italia. Con lo spirito del volontariato si propone di promuovere una crescita umana e cristiana con le persone sole, ammalate, anziane e in difficoltà. È iscritta nel registro nazionale delle Associazioni di promozione sociale e nell’elenco delle Associazioni di volontariato del Dipartimento di Protezione civile, è accreditata anche come Ente di seconda classe presso l’Ufficio nazionale del Servizio civile.