Assemblea Plenaria dedicata al “Giorno del Ricordo”. Lunedì 9 febbraio, con inizio ore 9,45, la Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno presieduta da Adolfo Fortunato, nell’Aula Sadda del Convitto Nazionale Tasso, in Largo Abate Conforti, si ritrova per ricordare e riflettere sui valori fondanti della Costituzione. Momenti per rinnovare la memoria della tragedia delle Foibe e di quanti Istriani, Fiumani e Dalmati, costretti, nel secondo dopo guerra, all’esodo dalle loro Terre. La testimonianza di Miriana Tramontina, profuga Giuliana, riporterà ad uno spaccato di storia e a pagine di vita, vissute da centinaia di migliaia di Italiani abitanti dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia costretti a lasciar Terra natia. “Con i Dialoghi di legalità dedicati al “giorno del ricordo”, per Ketty Volpe esperta MIUR , la Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno-abbraccia ricordi e emorie di giorni tristi, disumani, orrendi, perché nel rispetto d’ogni libertà, di tutti e di ciascuno, prevalga sempre, nel segno della convivenza civile, il dialogo civile, sociale, inter religioso.
Assemblea Plenaria dedicata al “Giorno del Ricordo”. Lunedì 9 febbraio, con inizio ore 9,45, la Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno presieduta da Adolfo Fortunato, nell’Aula Sadda del Convitto Nazionale Tasso, in Largo Abate Conforti, si ritrova per ricordare e riflettere sui valori fondanti della Costituzione. Momenti per rinnovare la memoria della tragedia delle Foibe e di quanti Istriani, Fiumani e Dalmati, costretti, nel secondo dopo guerra, all’esodo dalle loro Terre. La testimonianza di Miriana Tramontina, profuga Giuliana, riporterà ad uno spaccato di storia e a pagine di vita, vissute da centinaia di migliaia di Italiani abitanti dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia costretti a lasciar Terra natia. “Con i Dialoghi di legalità dedicati al “giorno del ricordo”, per Ketty Volpe esperta MIUR , la Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno-abbraccia ricordi e emorie di giorni tristi, disumani, orrendi, perché nel rispetto d’ogni libertà, di tutti e di ciascuno, prevalga sempre, nel segno della convivenza civile, il dialogo civile, sociale, inter religioso.
Commenta