GORI 6 – Praticamente spettatore non pagante all’Arechi, pronto su Schetter, incolpevole sul rigore di Infantino;
COLOMBO 5,5 – Spinge poco, forse per ordini tecnici, ingenuo sul fallo di Tomcic che ha riaperto il match, in calo rispetto alle altre uscite;
LANZARO 6,5 – Dirige la difesa con autorità e mestiere annullando le punte ospiti;
TREVISAN 6 – Preciso nel gioco aereo, un po meno con i piedi, prova sufficiente;
BOCCHETTI 6,5 – Nel primo tempo non fa rimpiangere Franco per le sue scorribande sulla sinistra. Nel secondo tempo rimane più guardingo, in rialzo;
MORO 6,5 – Mediano vecchio stile, calci e morsi all’avversario, Sfiora anche il gol in percussione, esce stremato per crampi;
Dal 41’ st PERRULLI S.V
PESTRIN 6 – Cerca di fare il regista ma non ha il passo. Meglio quando deve bloccare il gioco e ripartire. Nervoso nella ripresa quando innesca una rissa;
FAVASULI 6,5 – Forse la migliore partita all’Arechi dell’ex pisano macchiata dal rigore sbagliato. Per il resto impeccabile in mezzo al campo, assist per Calil al bacio, rigore cercato e conquistato, tiri dalla distanza neutralizzati;
NALINI 7 – Punizione magistrale che sblocca la squadra, si merita il 7 perché in ripartenza mette sempre paura agli avversari che lo fermano con le buone e cattive maniere;
CALIL 6.5 – Più in palla rispetto a sabato scorso. Preciso e puntuale sul gol del raddoppio, troppo generoso a concedere il rigore a Favasuli. Egoista in contropiede quando con rabbia cerca il tris invece di servire a centro area a due compagni liberi. Peccato per il giallo che gli farà saltare Melfi;
Dal 48’ st MENDICINO s.v.
NEGRO 6 – Tanta volontà e tanta corsa ma a volte a vuoto. In calo rispetto a sabato scorso dove prese la squadra per mano, ma la Salernitana ha bisogno della sua verve tattica;
Dal 25’ st GABIONETTA 5,5 – Soliti slalom prolungati, innervosisce la gara con una quasi testata al portiere ospite. Accende la rissa ma a farne le spese è Pestrin.
ALL. MENICHINI 6 – Schiera la formazione giusta e più indicata. Tiene troppo nella ripresa in campo Moro in preda a crampi. Poteva accelerare l’ingresso di Perrulli al posto di Negro o Nalini ormai stanchi alla mezz’ora della ripresa. Salva ancora la panchina.