Proprio domenica scorsa, alla frazione Penta di Fisciano, si è consumato l’ennesimo episodio di vandalismo con l’incendio di una vecchia casa disabitata. Presumibilmente si è trattato di un incendio doloso, sul quale stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino facendo affidamento sulle immagini riprodotte dalle telecamere a circuito chiuso posizionate sulla parete esterna dell’esercizio commerciale di un privato. Nel recente passato numerosi sono stati gli atti di vandalismo finiti in una black list di episodi da contrastare. Tra questi si ricordano l’incendio di due auto a Penta nel maggio del 2013; la rapina a un tabaccaio a Penta avvenuta il mese prima; un altro incendio di tre auto in un parcheggio pubblico e la rottura di vetri e parabrezza di altre tre vetture parcheggiate lungo via Adamo Fortunato nel febbraio 2013; l’attentato al Club Napoli della frazione Gaiano dove nel novembre del 2012 venne fatta esplodere una bomba carta provocando danni alla struttura; e ancora, il mese di ottobre del 2012 gli incendi di altre auto alle frazioni di Lancusi e Bolano col danneggiamento di altri mezzi parcheggiati lungo le strade territoriali.
Il primo cittadino, ritornando sulla questione sicurezza, ha anche colto l’occasione di ricordare l’importanza strategica dell’eventuale istituzione del commissariato di polizia all’interno del Campus Universitario di Fisciano. Una questione più volte affrontata e sinora mai risolta, soprattutto per le resistenze provenienti dal Ministero dell’Interno, che tramite il sottosegretario di Stato, Carlo De Stefano, rispose a un’interrogazione del parlamentare Tino Iannuzzi ritenendo inutile la costituzione di questa struttura di potenziamento dei controlli, motivando questa scelta sulla base di una relazione fornita dalle autorità provinciali di pubblica sicurezza che avrebbero ritenuto soddisfacente l’attuale situazione della sorveglianza, dell’ordine e della sicurezza su tutto il territorio di riferimento. La battaglia su questo fronte resta comunque aperta.