Dai dati emerge che ”l’apporto dell’industria è positivo in Campania (0,8 punti percentuali)”. Segno positivo, in Campania, anche per il comparto dei servizi del commercio, ricettivi, dei trasporti, poste e comunicazioni registra contributi che altrove segna percentuali negative molto marcate (oltre due punti percentuali in valore assoluto.
Nel 2013, il Pil per abitante ha registrato una riduzione rispetto al 2011 in tutte le regioni italiane, con l’eccezione di Bolzano e della Campania: si legge ancora nel report dell’Istat. La quota del terziario è molto elevata anche in Sicilia, Calabria, Liguria e Campania.