Le stesse sono state oggetto di confronto con tutte le parti sindacali, datoriali e professionali della regione e sono ispirate al principio della gestione flessibile degli ammortizzatori stessi, nella prospettiva del sostegno al reddito ma anche del reinserimento occupazionale del lavoratori.
Proprio a quest’ultimo scopo, le misure sono accompagnate da strumenti di politica attiva del lavoro che impegnano ingenti risorse regionali.
“Proseguiamo – ha detto l’assessore al Lavoro Severino Nappi – nel solco della coesione sociale e del fattivo confronto con il sistema produttivo l’opera di sostegno ai lavoratori e alle imprese della nostra regione, ispirata al “Modello Campania” e cioè alla condivisione e al lavoro comune e concreto.”
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