Perciò, ritengo preziosa questa iniziativa che mira a prevenire e a fronteggiare eventuali disagi dei nostri ragazzi”. Il protocollo prevede sei azioni. “Si parte – dice Anna Campanella, assessore comunale alle politiche sociali – con una fase di screening, rivolta all’individuazione di bambini con bisogni speciali; seguono: il supporto agli insegnanti, fornendo materiale specifico rispetto ai bambini individuati come Bes (con Bisogni educativi speciali); il supporto alle insegnanti e intervento sul bambino con disagio psico-sociale o portatore di handicap; l’osservazione in classe, laddove l’insegnante ritenesse necessario un intervento di un esperto psicologo; uno sportello di ascolto per insegnanti, alunni e genitori per il sostegno psicologico; la realizzazione di incontri di formazione e interventi a scuola rivolti a insegnanti e a operatori scolastici”.