“Le parole dell’assessore Cosenza oggi all’Acen svelano il grande bluff della Giunta Caldoro nella parte più importante del ciclo dei fondi europei 2007/2013, quella relativa ai Grandi progetti” afferma il vice capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, Massimo Paolucci. “Oggi l’assessore di Caldoro ammette candidamente il fallimento: su 20 Grandi progetti presentati a Bruxelles soltanto 6, guarda caso quelli ereditati dalla Giunta precedente, saranno completati alla scadenza del 31 dicembre 2015. Cosa ne sarà degli altri? Stiamo parlando di oltre 1.5 miliardi di investimenti che, se non saranno ultimati per la scadenza perentoria del prossimo 31 dicembre, andranno irrimediabilmente perduti” aggiunge Paolucci.
“Al momento, a più riprese, la Commissione europea si è espressa contro ogni ipotesi di proroghe – rileva Paolucci – Significa che opere come il recupero del centro antico di Napoli, o il rilancio del Porto di Napoli, quest’ultimo già ampiamente compromesso per l’assoluta incapacità di governance delle istituzioni locali, o non verranno mai realizzate – spiega – oppure andranno a carico dei bilanci dei soggetti committenti. Oppure ancora, saranno caricate finanziariamente sulla programmazione 2014-2020, per la quale la Campania, unica Regione in Italia, ancora non ha l’approvazione di Bruxelles. Insomma, come vada, un disastro. Che porta la firma in calce di Stefano Caldoro” conclude Paolucci.