Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e dei tecnici, infatti, si evidenziò che la Biocogein non era titolare di tutta l’area in cui avrebbe dovuto essere realizzato l’impianto, poiché questa era attraversata da una canaletta del Consorzio di Bonifica Sinistra Sele. Tuttavia, la Biocogein ha ripresentato il progetto, escludendo l’area occupata dalla canaletta. «Oggi ci troviamo di fronte a un progetto che appare sostanzialmente variato e, di fatto, si è riavviato l’iter. – prosegue l’assessore Voza – Vogliamo che le risorse energetiche presenti a Capaccio Paestum diventino risposte alle problematiche del nostro territorio, non possiamo e non vogliamo accollarci i problemi di altri territori».
Prima della votazione ha preso la parola il sindaco Italo Voza: «Questa sera vogliamo denunciare la nostra contrarietà e i nostri dubbi rispetto ai fatti accaduti. Il 6 giugno, alla conferenza dei servizi, vari enti interessati non si presentarono. Eppure la conferenza rigettò il progetto perché non tutta l’area era nella disponibilità della società». Quando sembrava che la questione fosse chiusa è arrivata la notizia che la Biocogein aveva ripresentato il progetto. «Denunceremo chi si renderà responsabile, oggi e negli anni futuri, di danni alla salute pubblica dei cittadini» ha concluso il primo cittadino invitando i consiglieri a votare contro la realizzazione dell’impianto. La delibera approvata verrà inviata anche ai Comuni vicini di Albanella, Altavilla Silentina, Roccadaspide, Giungano, Agropoli e al presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora.
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