In realtà, la situazione ad oggi è questa : chi viene sospeso e’ prontamente reintegrato, sia se viene chiamata a pronunciarsi la giustizia amministrativa ( vedi Consiglio di Stato che conferma Tar Campania su vicenda De Magistris ) , sia se viene chiamata a pronunciarsi la giustizia ordinaria ( vedi Corte d’Appello di Bari che ha reintegrato di recente un consigliere regionale ). Lo scrive in una nota il parlamentare del Pd Fulvio Bonavitacola.
“E’ noto che a breve – scrive Bonavitacola – la Corte Costituzionale sarà chiamata a pronunciarsi su numerosi vizi sollevati dai giudici remittenti : problema della retroattività della sanzione; eccesso di delega perché il Governo dell’epoca ha inserito l’abuso d’ufficio che non c’era nella legge delega; aggiunta di ulteriori figure di sospensione dalle cariche pubbliche al di fuori di quanto delimitato dalla legge delega. Arriverà prima la Corte Costituzionale o prima il parlamento a correggere una norma indegna di un paese civile ? Per un cancelliere di tribunale può essere indifferente. Per chi fa politica no. Ha il dovere di prendere posizione e di dire da che parte sta”. C’è una sola persona che possa permettersi di strumentalizzare un abuso d’ufficio consistente nell’uso dell’espressione “Project menager” invece di “coordinatore” ? Si può essere un po’ più’ seri, specialmente quando si ha qualche problema di credibilità nel parlare di rifiuti, di sanita’, di fondi europei ?