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Enpa Salerno: chiusa la caccia ma i controlli continueranno

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In occasione della chiusura della caccia, il personale Enpa di Salerno, coordinato dal vice capo nucleo delle guardie zoofile Alfonso Albero, ha intensificato i controlli venatori. Nella giornata di domenica, vigilia della chisura della stagione venatoria campana, gli agenti si sono riuniti qualche ora prima dell’alba e si sono diretti nelle zone a confine tra ATC1 e ATC2. I primi ascolti hanno condotto le guardie su di un terreno ai piedi di una collina dove sono stati intercettati due soggetti. Il controllo ha permesso di accertare vari illeciti, i due erano provvisti di porto d’armi ma non avevano rinnovato le tasse governative, quelle regionali, l’ATC e avevano optato per una forma di caccia non consentita. Il giro di vigilanza si è poi esteso ad Altavilla Silentina. Pochi spari nonostante la giornata di sole che ha concesso qualche ora di tregua dopo le giornate di pioggia continua.
Nel primo pomeriggio dalla strada che porta alla cittadina sono stati avvistati due soggetti che esercitavano la caccia in forma vagante. Generalizzati i due soggetti e sanzionati per forma di caccia non consentita. Poco prima del tramonto le guardie sono state attirate da una serie di colpi esplosi sull’altro versante di Altavilla Silentina. Una rapida occhiata dall’alto ha permesso agli agenti di avvicinarsi ai due soggetti senza essere notati. Vana la breve fuga di uno dei due.  Sospensione delle sei licenze per un anno e sanzioni per circa 5.000 euro, questo il bilancio della giornata. L’alta percentuale di reati commessi in questa stagione, dimostra che buona parte dei cacciatori non rispetta le norme – queste le dure parole di Albero – i nostri controlli proseguiranno durante tutto l’anno,  gli accertamenti in ambito venatorio sono sono una parte dei compiti a cui il personale Enpa assolve.

Nella mattinata di oggi, raggiunti telefonicamente dall’Asl di Eboli, ci è prontamente attivati per trasportare un tasso ferito al Cras, Centro di Recupero della Fauna Selvatica, di Napoli. L’animale sarà curato e medicato e, si spera presto, liberato.

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