Una trilogia di spettacoli (“Mediterraneo”, “Ring” e “Blackout”), tutti firmati da Andrea Manzi, giornalista, scrittore e autore teatrale, e tutti, seppur prodotti in tempi diversi, uniti dallo stesso comune denominatore: la tragedia della libertà negata come tragedia dell’umanità.
Dai senza patria ai senza reddito, uno sguardo da lanciare oltre le “frontiere” geopolitiche, sociali ed economiche del mondo contemporaneo, per restituire la parola anche agli ‘ultimi’, oltrepassando i confini in pace e riuscendo ad unire sulla scena teatrale i diversi linguaggi dell’arte, dalla danza alla poesia. È questo in sintesi il senso più profondo della Rassegna Teatrale Frontiere, ideata dalla Fondazione Teatro-Città di Mercato San Severino, presieduta da Andrea Torre, in collaborazione con la società di produzione teatrale CommunicAction diretta da Carmine Giannella, che ha preso il via Venerdì 6 Febbraio con l’anteprima nazionale “Mediterraneo”.
Dopo l’anteprima nazionale di “Mediterraneo” di venerdì scorso, questo secondo testo di Andrea Manzi, con la drammaturgia e la regia di Pasquale De Cristofaro, propone uno spettacolo sulle difficoltà per il teatro, luogo della parola “incarnata”, di stare alla pari con la poesia e con il dolore del mondo. La trama è incentrata, infatti, sul dialogo/scontro tra due uomini – un poeta e un attore – chiamati a rivivere nel profondo le proprie frustrazioni e i propri scontenti. L’epilogo dell’avvincente trama è all’ombra di Pasolini, sulla cui scia la parola recupera la propria funzione civile.
Le musiche sono di Antonello Mercurio, la coreografia di Loredana Mutalipassi, le maschere di Antonio Di Maio, la regia di Pasquale De Cristofaro. In scena, con Paolo Aguzzi, Felice Avella. Pasquale De Cristofaro, Antonello De Rosa, Rosanna Di Palma, Simone Fredella, Gianni Pisciotta e Carmen Di Lorenzo.
Il terzo e ultimo spettacolo della rassegna “Frontiere” è in programma, sempre al Teatro Comunale di Mercato S. Severino, alle 21 di giovedì 26 marzo 2015: “Blackout”, dedicato a Miriam Makeba, con Peppe Lanzetta, le musiche dal vivo di Paolo Cimmino e la regia di Pasquale De Cristofaro.