Due spettacoli, due mondi paralleli, la danza che si fa teatro e viceversa: è questa la formula con la quale sabato 14 febbraio, alle ore 21, la rassegna “lineeperiferiche” si presenta ancora una volta al pubblico della “white room” di Teatri Sospesi a Salerno. “Influenza – un lavoro danzato, ma non solo” e “Soggetto senza titolo” sono i due spaccati di teatro-danza che andranno in scena dalle ore 21. Nel giorno in cui si fa festa all’amore, Teatri Sospesi ha preparato un’anteprima “stellare” con l’osservazione astronomica guidata da Graziano Sorvillo. A far da teatro, questa volta, sarà il golfo lunato di Salerno. Immancabile il tocco di dolcezza con tisane e dolci “handmade”.
“Influenza” é un lavoro, di e con Floor Robert, basato sugli equilibri del corpo e lo scorrere del tempo. Interroga la creazione come fatto spontaneo, esplosivo di fronte a chi guarda. L’intento è quello di andare alla base dello spostarsi e dello stare, per seguire la sensibilità del corpo ovunque esso possa portare. La produzione è di “inQuanto teatro”. Subito dopo sarà “Soggetto senza titolo” di e con Olimpia Fortuni ad occupare la scena. I suoni sono di Danilo Valsecchi. Testo e musica di Paolo Piermattei. “Soggetto senza titolo”, realizzato con il sostegno di “Samotracia teatrodanza”, è un percorso che indaga il tema dell’abbandono nella molteplicità dei suoi significati; un’immersione nell’onirico e nell’inconscio, nel desiderio di trovare un’identità, un luogo e un tempo fuori dalle logiche del quotidiano.
I PROSSIMI APPUNTAMENTO IN CARTELLONE. Il programma di “lineeperiferiche” prosegue il 21 febbraio con lo spettacolo “Storie di niente e di nessuno”, una produzione Manovalanza per la regia di Adriana Follieri; il 28 febbraio si cambierà registro per ospitare testo di Harold Pinter, “Il calapranzi”, interpretato dagli attori dell’Ex-Asilo Filangieri; il 7 marzo Barone, Chieli e Petti sono al centro di “Notturni” mentre il 14 marzo spazio ai Melisma per la messa in scena di “Effetto C. C. Ovvero il topolino Crick”; il 21 marzo riflettori puntati su Enzo Capasso ed il suo “Elettroshock” ed il 28 marzo Antonetta Capriglione è Edith Piaf che scrive una lettera all’ uomo per avere fiducia nella propria umanità e a conoscere il mondo, prendendosi il rischio di cambiarlo, la drammaturgia è di Maria Sole Limodio. A chiudere questa seconda edizione di “lineeperiferiche” il 12 aprile è la Compagnia Barone Chieli Ferrari con “A una signorina a Parigi”, uno spettacolo in cui il fantastico entra nella realtà senza sovvertirne le regole, senza prendere il posto delle strutture ordinarie della vita. Gli spettacoli iniziano alle ore 21.È consigliata la prenotazione: 392 3163608 – info@teatrisospesi.org.
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