Nel caso in cui, invece, la Salernitana giocasse con l’abituale 4-3-3, la sorpresa potrebbe essere rappresentata dall’impiego di Nalini come mezzala, d’altronde quello è il ruolo in cui ha mosso i primi passi nella Virtus Vecomp. L’arretramento di Nalini in mediana (naturalmente con licenza di spingere) libererebbe un posto in attacco e in questa ipotesi Menichini potrebbe rilanciare Gabionetta (o in alternativa Perrulli) nell’undici base (mentre Franco contenderebbe come al solito il ruolo di mancino nella difesa a quattro a Bocchetti, che fin qui gli è sempre stato preferito dal trainer granata). Dubbi, riflessioni, che saranno sciolte solo nell’immediato pre-partita, quando sarà chiaro in che condizioni sarà il campo di Melfi, come si schiereranno gli avversari e, altro elemento da non sottovalutare, se il transfert di Cristea (che servirebbe come alternativa da utilizzare nel corso della ripresa) arriverà in tempo utile.
Due tentazioni per Mister Menichini per il match con il Melfi
Due tentazioni per mister Menichini: risparmiare il diffidato Pestrin e rispolverare il 3-4-3 con cui la Salernitana già diverse volte in stagione è scesa in campo, soprattutto in trasferta. E le due cose sono per certi versi collegate. Rinunciando al mastino romano, il tecnico di Ponsacco potrebbe utilizzare come diga centrale Moro e Favasuli (con Bovo che pare già recuperato e disponibile per una staffetta a gara in corso). In questa ipotesi di lavoro, davanti a Gori giocherebbero Lanzaro, Trevisan e Bocchetti, mentre sulle fasce ci sarebbero Colombo e il “ripescato” Franco. In avanti, invece, sarebbero confermati Nalini e Negro esterni con Mendicino centravanti (Gabionetta partirebbe dalla panchina).
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