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Melfi debole in attacco ma solido in difesa

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25 punti in classifica assieme a Messina e Cosenza. Il Melfi che sabato affronta la Salernitana è in piena corsa salvezza ma al momento è con entrambi i piedi in zona play out. Alle sue spalle c’è il Savoia ma la zona tranquilla non è poi tanto distante. Nelle ultime cinque partite ha ottenuto sette punti frutto di un pareggio, due vittorie tra cui quella per 2 a 1 ai danni del Foggia e due sconfitte consecutive a Catanzaro prima e Lamezia poi. Dei 25 punti in classifica ben 17 sono stati ottenuti tra le mura amiche. In undici gare all’Arturo Valeri 4 le vittorie, 5 i pareggi e due sconfitte. Una squadra che pareggia molto, anche in trasferta ma che ha nella fase offensiva il suo tallone d’achille con appena 22 gol fatti e 26 subiti.

La penalizzazione di due punti subita dai lucani ha inciso sulla loro posizione di classifica che poteva essere più tranquilla. Tra gli elementi di maggiore qualità il 25enne attaccante originario di Napoli Salvatore Caturano sei i gol segnati da quella che era considerata una promessa del calcio italiano poi frenata da un brutto infortunio. Caturano a parte in zona gol il Melfi latita ed anche a Salerno, come si ricorderà i lucani costruirono numerose palle gol senza riuscire a concretizzare grazie alla bravura di Gori ed alla imprecisione degli attaccanti. In difesa, soprattutto tra le mura amiche il Melfi è una squadra tosta. Una compagine che al Valeri è stata capace anche di rimontare al Benevento due gol pareggiando una partita che sembrava ormai persa. Tra gli uomini di Bitetto occhio al salernitano Fella ma anche a Berardino, Tortori (ex paganese) Agnello e Dermacku

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