La tragedia del piccolo Salvatore Giordano morto sotto le pietre venute giù dalla Galleria Umberto I sembra non abbia insegnato nulla. I Vigili del Fuoco hanno avuto anche difficoltà ad intervenire subito e sono dovuti arrivare tramite Via Chiaia. E’ assurdo che oramai per i cittadini napoletani sia più probabile essere colpiti da una pietra, un cornicione o un calcinaccio che essere rapinati. Secondo una prima ricostruzione le pietre sarebbero piovute da sopra a dei condizionatori d’aria sistemati all’esterno di un palazzo.
Noi riteniamo che molti di questi macchinari siano stati sistemati negli anni senza le opportune autorizzazioni e verifiche. In particolare poi nel periodo invernale a fronte di piogge e vento bisognerebbe evitare di avere all’esterno dei balconi anche vasetti di piante che possono cadere giù. In ogni caso è inquietante che nonostante i tanti crolli avvenuti nell’ultimo anno tanti edifici napoletani non siano controllati e messi in sicurezza”.