C’è una telefonata che da giorni agita il calcio italiano. Risale al 28 gennaio. A un capo del filo, Claudio Lotito. All’altro, Pino Iodice, direttore generale dell’Ischia Isolaverde. Iodice, 49 anni, un lungo passato nel Napoli, rappresenta in Lega Pro uno dei club che hanno sfiduciato il presidente Mario Macalli, che è anche numero 2 della Figc. Lotito, patron della Salernitana, lavora per restituire a Macalli la maggioranza nell’assemblea del 16 febbraio. E si presenta come il vero deus ex machina del calcio italiano. Comanda, dice, nelle leghe e in Figc. A lui, dice, tutti si rivolgono per avere un’idea, risolvere grane, trovare fondi. Iodice lo chiama e a insaputa di Lotito registra la telefonata. Ora la fa ascoltare a Repubblica. “Ecco qui, sentite, ho registrato tutto. Lotito fa pressioni: l’Ischia deve sostenere il suo programma o non avremo contributi. Io rappresento una piccola società, lui è un uomo potente: ho registrato per cautelarmi”.
Iodice vuole silurare Macalli. Lotito lo invita a ragionare: “Ho un programma, in sei mesi incrementerò i ricavi, porterò uno sponsor al campionato e i soldi dello streaming. Ho parlato con quello che ha portato 1,2 miliardi alla Lega di A e 14 milioni in più di Rcs alla Figc”. Il riferimento è all’advisor Infront. “Ti faccio un discorso: secondo te in Lega di A decide Maurizio Beretta? Sai cosa decide? Zero. E allora: il presidente (Macalli, ndr) fra un anno e mezzo va a casa da solo, l’accompagno io, e rappresenta zero. Viene fatta una commissione strategica, tre presidenti, uno del Nord, uno del Centro, uno del Sud, e ogni 20 giorni vedono l’attuazione del programma. Il direttivo viene tolto, Pitrolo (vicepresidente di Lega, ndr), quello, tutti. Chi viene eletto va lì a lavorare. E vi tranquillizzo, io non sono candidato a niente, non m’interessa, voglio salvare la Lega Pro. Se la Lega Pro nel giro di dieci giorni non trova un gruppo di maggioranza che io in questo momento ho su questo progetto che ti ho detto, ti spiego che succede. Il 16 abbiamo l’assemblea, a me non cambia, ho preso 100mila euro, ma 4 milioni l’anno ci metto nella Salernitana. Se non si risolve ‘sto problema, il 16 non arrivano i soldi, perché non ci sono”.
LA REPLICA DI LOTITO. “Ho detto ad Abodi: se me porti su il Carpi…se me porti squadre che non valgono un c… noi tra due o tre anni non c’abbiamo più una lira. Se c’abbiamo Frosinone, Latina, chi li compra i diritti?..”. E’ questo uno dei passaggi di una telefonata tra Claudio Lotito, presidente di Lazio e Salernitana, avuta con Pino Iodice, Direttore Generale dell’Ischia, registrata dal dirigente del club isolano di Lega Pro e pubblicata da ‘Repubblica’, che ne ha diffuso l’audio sul suo sito.
Iodice spiega al quotidiano di aver reso nota la conversazione privata perchè “Lotito fa pressioni: l’Ischia deve sostenere il suo programma o non avremo contributi”. Nel corso della chiamata, Lotito parla del suo programma per rimettere in sesto in sei mesi la Lega Pro superando la contrapposizione tra club a favore e contro Macalli. Sottolinea che Beretta in Lega A e Macalli in Lega Pro contano “zero”; critica il presidente Aia Nicchi; propone un “anticipo di cassa” dalla Lega di A all’ex serie C, “ma se non troviamo un accordo in Lega Pro non si farà mai”; vanta di avere “17-18 voti” su 20 tra i club della massima serie. E conclude con il discorso sui diritti tv: “Con la mia bravura ho portato i diritti tv a 1.2 miliardi: se ci portano Latina, Frosinone, chi li compra i diritti? Non sanno manco che esiste, il Frosinone, il Carpi…e questi non se lo pongono il problema”.
La telefonata ha comunque sollevato un polverone sul quale Lotito dichiara: “Non ho fatto pressioni, ho solo spiegato un programma. Il sistema sta saltando è un dato incontrovertibile. Vogliono strumentalizzare solo per fini personali. Quello che vorrei io è un sistema trasparente”. “Ho detto che Beretta conta zero perché è organo di garanzia, la decisione spetta ai presidenti”.
Sulle parole espresse verso Abodi (Presidente della Lega Calcio di Serie B) Lotito è stato chiaro: “Abodi è rimasto deluso? Ma queste cose gliele dico tutti i giorni. Non si possono coltivare posizioni contro l’interesse del sistema”,. “Dica – aggiunge – se non è vero che mi chiama per queste alchimie di carattere finanziario. Se è vero che alcuni istituti bancari glieli ho presentanti io e che sulla mia credibilità l’hanno messo in condizione di fare anticipazioni anche sulla rata di luglio”.
Sulle compagini di Serie B tirate in ballo nella telefonata Lotito ha così replicato motivando le sue affermazioni: “Non ce l’ho con Carpi e Frosinone, il mio è ragionamento di sistema. Ne deve salire una direttamente e le altre fare spareggio”. Negli ultimi 4 anni – ha detto Lotito – la Serie A ha perso in qualità. Perché stanno salendo squadre dai dilettanti fino alla massima serie. Se continuiamo così ci saranno sei, sette squadre con 500, 1000 o 2000 spettatori. Poi mi dici a quanto vendo i diritti tv all’estero? Secondo me zero. Il sistema non regge più club senza appeal mediatico”.
Il Presidente aggiunge su Iodice: “Sapevo che avrebbe fatto questa scelta. Non voglio parlare di Iodice ma leggete il curriculum di questa persona e vedete” sostiene il presidente laziale commentando la telefonata fatta al dg dell’Ischia Pino Iodice. “Chi fa questa cosa ha un fine. Mi vede preoccupato? No non lo sono. Sto cercando di scardinare un sistema conservativo. Non ho detto che in Lega comando io. Non comando niente. C’è un programma che ci siamo dati”.
Poi Lotito ironizza come suo solito e lancia un’altra stoccata a Iodice: “Porta pure sfiga le squadre con cui ha lavorato, Pro Patria, Nocerina e Taranto sono tutte fallite. Con lui ci vedremo in altre sedi. Il problema è che ci sono persone che vogliono impossessarsi della Lega. Mentre io lavoro quasi gratis – ha aggiunto Lotito all’ingresso della Lega-. Mia moglie mi dice: Ma chi te lo fa fare? Ti sputano anche addosso. La vita è un set di un film. C’è chi sceglie di fare la comparsa e chi il protagonista. A me le cariche non interessano”.
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LOTITO PARLA ALLA STAMPA E RISPONDE AL TELEFONO