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Elezioni a Salerno, M5s all’attacco, impedito voto ai salernitani

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 “Non sono bastati due anni da primo cittadino abusivo, due gradi di giudizio che ne hanno sancito la decadenza, una situazione disastrosa delle finanze del Comune di Salerno per restituire ai cittadini il diritto di andare alle urne”. E’ quanto sostengono i parlamentari salernitani del Movimento 5 Stelle Isabella Adinolfi, Andrea Cioffi, Silvia Giordano, Mimmo Pisano ed Angelo Tofalo in merito alla decisione del ministero dell’Interno di non sciogliere il Consiglio comunale di Salerno.

”La decisione del Ministero dell’Interno di far svolgere le elezioni a scadenza naturale del mandato – spiegano – ovvero nella primavera del 2016, puzza di palude burocratica. Ne’ può bastare il preannunciato ricorso in Cassazione del signor De Luca, a giustificare la scelta del Viminale.

La palude burocratica, quella contro cui fa finta di lottare Vincenzo De Luca, impedisce ai cittadini salernitani di andare a votare subito a maggio per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. Va evitata l’agonia di questa amministrazione spregiudicata ed evitato che De Luca, tramite il suo braccio operativo Vincenzo Napoli, ne faccia uso per la sua campagna elettorale in vista delle elezioni regionali”. ”I nostri legali, Oreste Agosto e Stefania Marchese, in attesa di ricevere la nota ufficiale, – sottolineano i pentastellati – stanno valutando la possibilità di ricorrere al Tar contro la decisione presa dal Ministero”.

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