“Non vogliamo che si materializzi l’ennesimo schiaffo al territorio salernitano. Con un normale Punto Inps si vedrebbe privata Cava de’ Tirreni di un servizio fondamentale. L’ipotesi che ora si fa strada di un Punto Inps Avanzato non ci soddisfa del tutto, perché siamo convinti che l’area metelliana necessita dei servizi assicurati dalla sede di Agenzia Inps, ma almeno il Punto di Previdenza sociale avanzato riduce parzialmente i disagi paventati.
Esprimiamo per questo apprezzamento per l’impegno profuso dal sindaco Marco Galdi e dai consiglieri comunali, Sabato Sorrentino ed Enrico Polichetti, che hanno dimostrato, con le ultime operazioni, di impegnarsi concretamente affinché la chiusura venga scongiurata definitivamente”, ha continuato la Avagliano. “Serve, però, continuare ad essere vigili e non abbassare l’attenzione. Bisogna farlo per i tanti pensionati, lavoratori, non autosufficienti e aziende cavesi che, diversamente, rischiano di doversi spostare verso Nocera Inferiore per un servizio che spetta loro di diritto.
Il Comune ha messo a disposizione dell’Inps dei locali per cui le spese, fino ad ora sostenute dall’Istituto, si ridurrebbero sensibilmente. Se a questo si aggiunge anche la riduzione del numero degli addetti crediamo che il direttore regionale dell’Inps, Alberto Scuderi, non può non far rimanere i servizi del Punto avanzato in considerazione della importanza della realtà sociale ed economica di Cava de’ Tirreni.