Oltre all’aspetto prioritario della sicurezza stradale, c’è anche da evidenziare che le strade, a causa di questi lavori di scavo, stanno subendo per tutta la loro estensione opere di taglio che non fanno altro che ammalorare in maniera decisa lo status delle stesse. Le forti piogge di questi giorni non hanno fatto altro che smascherare una falla già annunciata: è bastato poco perché in prossimità degli scavi e degli interventi effettuati, si aprissero buche e in alcune circostanze addirittura voragini. Il cosiddetto ripristino che Telecom sta effettuando è inoltre assolutamente intollerabile: pensare di poter effettuare lo stesso posando sulla pavimentazione stradale una fascia di tappetino bituminoso di larghezza pari a circa 50 cm è impensabile.
Sullo stesso tema il Primo Cittadino chiede l’intervento dell’ANCI: “L’art. 3 del Decreto Scavi e la conseguente installazione della fibra ottica da parte di Telecom in accordo con il Governo nazionale, sta deturpando l’immagine delle strade del Paese Italia. Chiedo l’intervento dell’ANCI presso il Governo affinché si possa fermare questo scempio che mette a rischio la sicurezza stradale. Il Decreto Scavi non è stato creato nell’interesse dei Comuni (sarà infatti impossibile per gli Enti locali rimediare ai lavori della fibra ottica senza indebitarsi) ma va a vantaggio solo ed esclusivamente della Telecom”.
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