“L’anello debole”, che ha già vinto il Premio Garfagnana in Giallo sezione ebook e il Premio della giuria Proviero, città di Trenta, è il secondo episodio delle indagini del commissario Baricco, dopo “Le notti della macumba” finalista al Premio Tedeschi 2011. Entrambi sono pubblicati dalla casa editrice CentoAutori. Con “L’anello debole” di Piera Carlomagno, torna il commissario Baricco de “Le notti della macumba”, il poliziotto del nord, che risolve i casi grazie alle voci e ai sussurri dei vicoli di Napoli e con la preziosa collaborazione dell’avvocato Federico Brizzi e della cronista di giudiziaria de Il Mattino Annaluce Savino. In una Napoli piovosa e cupa di fine anni Novanta, dovrà far luce sull’assassinio di una bellissima infermiera trovata al ponte della Maddalena con un proiettile in fronte.
Tornano quasi come un’ossessione o un incubo, ma diverranno elemento di indagine, suoni e immagini della repubblica partenopea e della rivolta dei lazzari di duecento anni prima. I delitti non sono finiti e dai popolari quartieri di Forcella e della Duchesca, al cuore della Napoli storica e via Chiaia, fino alle favolose ville di via Petrarca, il commissario Ernesto Baricco ricostruirà gli ultimi mesi di vita della donna e scaverà nel suo passato, tra bellezza e avidità, desiderio e odio, devozione e distruzione. Tassello dopo tassello verrà alla luce la terribile verità.
Piera Carlomagno. Giornalista professionista, scrive su Il Mattino di Napoli. Con CentoAutori ha pubblicato i gialli “Le notti della macumba” (2012), finalista al Premio Tedeschi 2011 e “L’anello debole” (2014) Premio Garfagnana in Giallo sezione ebook IV edizione e Premio Speciale Giuria Proviero Città di Trenta VII edizione. Nel 2013 ha vinto il Terzo Premio Carlo Levi della Fondazione Giorgio Amendola di Torino con il racconto “L’elettore”. Altri racconti sono presenti in antologie. E’ presidente dell’associazione noir “Porto delle nebbie”. E’ laureata in Lingua e letteratura cinese e ha tradotto un’opera teatrale del Premio Nobel Gao Xingjian.