Ritornerà nelle tasche dei cittadini la quota di depurazione relativa agli anni 2002/2003. Lo ha deliberato la Giunta comunale nella seduta di venerdì scorso prevedendo la compensazione della stessa attraverso i tributi comunali per quegli utenti che entro il termine prescrizionale quinquennale (31/12/2010 per l’anno 2002- 31/12/2013 per l’anno 2003) hanno presentato domanda di rimborso.
Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “
La Corte Costituzionale ha stabilito l’incostituzionalità dell’art. 155, comma 1, del D.Lgs. n. 152/2006 (Norme in materia ambientale) nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi” e sancendo giustamente che i canoni di depurazione debbano invece essere pagati dagli utenti del servizio idrico solo come corrispettivo dell’effettiva esistenza del servizio di depurazione, che a Scafati manca”.