L’accordo è sottoscritto oltre che dalla Soprintendenza per Pompei, dalla Soprintendenza per i Beni archeologici di Napoli, e da quella per i beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, e inoltre dall’Agenzia del Demanio. La sede del nuovo centro di raccolta – non solo per reperti archeologici già disponibili e provenienti da tutte le Soprintendenze della Campania, ma anche per quelli provenienti dalle future campagne di scavo – consentirà anche di assicurare una migliore fruizione del patrimonio culturale regionale da parte delle persone diversamente abili. L’operazione permetterà, anche di razionalizzare e ottimizzare gli spazi in uso alle diverse Sovrintendenze Archeologiche della Campania.