Site icon Salernonotizie.it

Primarie Campania, Cozzolino: “Rinvio figlio battaglia politica. l’importante è che si facciano”

Stampa
“Si vota il 1 marzo”. Lo sottolinea l’eurodeputato Pd Andrea Cozzolino, commentando la decisione assunta dalla commissione per le primarie ieri in tarda serata. “Questo rinvio – continua Cozzolino – è figlio dei ritardi accumulati e della battaglia politica che vi è stata intorno alle primarie. Noi lo accogliamo senza drammatizzare poiché il dato certo è che le primarie finalmente avranno luogo.

Un brevissimo differimento tecnico del voto per stampare materiale, diffondere ogni notizia sui seggi e quant’altro può essere utile ad uno svolgimento sereno e ordinato del voto. Così come un’ulteriore settimana di campagna elettorale per chi ha deciso solo all’ultimo di partecipare alle primarie è un fatto positivo”.

“I candidati saranno quelli a cui il Pd, in base a valutazioni politiche ma soprattutto in base alle sue regole, deciderà di consentirne la partecipazione. Perché queste sono le primarie del Pd a cui si sono aggiunti autorevoli esponenti di altre forze politiche. E’ il Pd che ha la responsabilità politica di ogni passaggio, anche dei più delicati e controversi.

I candidati hanno il dovere di aiutare a raggiungere gli obiettivi di una grande campagna di idee basata sul reciproco rispetto. Chiunque vinca sarà il candidato di tutti. Adesso si lavori a coinvolgere e mobilitare quanti più cittadini è possibile. Si organizzi nel miglior modo la giornata del 1 marzo affinché tutto quanto vada liscio e le decisioni d’intervento siano prese immediatamente, quel giorno stesso.

Da questo momento in poi per quanto ci riguarda consideriamo chiusa ogni polemica politica, ogni strascico del duro confronto interno al Pd. Noi parleremo solo e soltanto della Campania, dei suoi problemi e di come risolverli. Ci siamo candidati per questo. Per dare un contributo a battere il centro destra e riportare il Pd al governo. Le primarie non misurano le forze interne al Pd ma chi i cittadini ritengano più idoneo a governare”, conclude Cozzolino.

Exit mobile version