La Cgil, poi, ha messo a disposizione quattro mediatori linguistici (arabo, inglese, francese) ed ha denunciato la vergogna dell’arretramento deciso mandando in soffitta l’operazione Mare Nostrum. L’avanzata dell’Isis e del fondamentalismo islamico non farà che accrescere la massa di migranti in cerca di pace: quelli di ieri non avevano nulla con sé, solo qualche busta. Davanti una terra nuova ed una vita da ricostruire. Una volta scesi dalla nave sono stati assistiti dai volontari che hanno fornito ciabatte, calzettoni e un pasto caldo. Dopo l’identificazione, sono stati fatti salire sugli autobus alla volta dei centri di accoglienza. Ma da lì, molti fuggono e se ne perdono le tracce. Quello di ieri è stato il settimo sbarco avvenuto a Salerno da luglio: quasi diecimila i migranti che sono passati per la nostra provincia. Passati, perché la maggior parte di loro è già altrove.
Fonte LIRATV
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