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“Il Contrapasso” di Salerno e la premio Oscar Milena Canonero

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«Con grande orgoglio e soddisfazione apprendo la notizia che il premio Oscar per i costumi è andato a Milena Canonero, per il suo eccellente lavoro nel film The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson.

Abbiamo avuto modo di conoscerla professionalmente nel 2012, durante le riprese del film Romeo & Juliet di Carlo Carlei: una donna straordinaria di cui abbiamo potuto ammirare la professionalità», ha commentato la presidente dell’Associazione, la dott.ssa Raffaella Lembo.

Milena Canonero all’epoca del film di Carlei era tra i produttori, ma la sua presenza era indissolubilmente legata all’ambiente della sartoria e alla resa degli abiti sulla scena.

I ricordi di questa esperienza nelle parole delle due responsabili della ricerca storica dei costumi per l’Associazione salernitana: Laura Santucci e Rita Ventre.

«Tra gli aneddoti che potrò raccontare ai miei nipoti ci sarà quello di aver tenuto per mano un premio Oscar – ha ricordato Laura Santucci –. La prima mattina delle riprese di Romeo & Juliet passò proprio lei, la “boss”. Con attenzione meticolosa controllava gli abbinamenti delle scarpe con i vestiti, aggiustava piccoli fiori sulle nostre bellissime e complicate acconciature, imprimendo il suo tocco originale a quanti erano in sala costumi, primo attore o comparsa, senza distinzioni.

Ai suoi occhi attenti non sfuggì l’orlo del mio abito, troppo lungo per danzare: cambiare l’abito era la cosa più semplice ma lei non era d’accordo perché le piaceva come mi stava. E così ho avuto cinque minuti con la mitica Milena Canonero, che mi accompagnò in sartoria tenendomi per mano per accorciare il mio vestito! Una grande lezione per tutti noi, perché solo con l’attenzione ai dettagli si diventa grandi». «Molto professionale, attenta – ha confermato Rita Ventre –.

Sempre presente, la intravedevamo dappertutto: apparentemente rigida, è invece un’attenta osservatrice molto esigente. La buona riuscita del suo lavoro, la qualità di quanto mostrato nel film, era al centro di ogni suo intervento».

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