Le strutture autorizzate sono complessivamente 25, di cui 3 ad Avellino, 1 a Benevento, 4 a Caserta, 12 a Napoli e 5 a Salerno.
Il decreto attua la determina dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che ha determinato i termini di rimborsabilità del medicinale, stabilendo che lo stesso, che è stato classificato come farmaco innovativo, è soggetto a prescrizione medica limitativa, ed è vendibile al pubblico su prescrizione dei centri ospedalieri o di specialisti, ovvero internista, infettivologo, gastroenterologo.
Ciascuna azienda sanitaria individua nominativamente per ogni centro un solo titolare dell’autorizzazione alla prescrizione, cui è affidata la responsabilità di validare la diagnosi e la prescrizione del farmaco.
Il sofosbuvir sarà erogato in distribuzione diretta esclusivamente attraverso le farmacie dei centri individuati, a ciascuno dei quali è assegnata una quota provvisoria di 15 trattamenti completi, rideterminata ad un mese dall’adozione del provvedimento sulla base dell’effettivo carico di ciascun centro.
Per assicurare il corretto monitoraggio della spesa, è stabilito che:
• gli ospedali individuati nell’elenco dei CP potranno prescrivere il farmaco e ne saranno responsabili del corretto utilizzo;
• l’erogazione del farmaco, per quanto riguarda gli ospedali Villa Betania e Fatebenefratelli di Napoli, sarà effettuata per il tramite delle farmacie individuate dall’ASL Napoli 1 Centro;
• la compensazione interregionale della mobilità sanitaria è subordinata al riconoscimento della preventiva autorizzazione rilasciata dal CP competente. Analogamente, la Regione Campania subordina i trattamenti ai residenti in altre regioni all’acquisizione dell’autorizzazione rilasciata dalla Regione di provenienza.
L’epatite cronica C rappresenta un problema sanitario di livello nazionale. In Italia si stimano circa 1 milione e mezzo di persone affette da infezione cronica.
In Campania i soggetti portatori di infezione da HCV sono circa 200.000; l’infezione da HCV rappresenta la causa più importante di epatopatia, in quanto è riscontrabile nel 62% delle epatiti croniche e nel 73% degli epatocarcinomi.