In pratica, la merce è giunta dal Portogallo già con etichette false indicanti la scadenza aprile 2016. I medici veterinari dell’Asl, dopo avere scoperto la frode alimentare, hanno obbligato la ditta valdianese a mettere in commercio la merce con etichette indicanti la reale scadenza, ovvero 2 febbraio 2015.
L’azienda valdianese, nello scorso mese di dicembre, incurante dell’obbligo, ha immesso sul mercato a dettaglio il prodotto ittico con le etichette contraffatte indicanti scadenza aprile 2016. Al termine delle indagini, la procura della Repubblica di Lagonegro (Potenza) ha disposto l’immediato sequestro di tutto il prodotto ittico già venduto a diversi supermercati ed esercizi commerciali ubicati in Campania, Basilicata, Calabria e Puglia. Il titolare dell’azienda importatrice valdianese deve rispondere di frode in commercio