Con questo provvedimento si riqualifica e si riequilibra l’offerta territoriale ai fini dell’appropriatezza delle prestazioni.
Finora infatti le strutture riabilitative di cui alla legge 833 del 78, residenziali e semiresidenziali, hanno rappresentato l’unica risposta sul territorio regionale ai bisogni di natura sociosanitaria e non esclusivamente riabilitativa, sopperendo alla carenza di posti letto per disabili che, concluso il percorso riabilitativo (fissato a termine dalla legge, con cicli contenuti entro i 240 giorni), avevano necessità di un intervento sociosanitario non presente sul territorio. Con i nuovi posti letto non vi sarà alcuna carenza assistenziale.
L’assistenza sarà tarata sulle specifiche esigenze dei disabili per le prestazioni di cui hanno bisogno.
I posti letto di riabilitazione estensiva di cui alla legge 833 risultati in esubero a seguito del processo di riconversione andranno a coprire la carenza dell’offerta di assistenza sociosanitaria registrata in questi decenni.