La tartaruga è stata trasportata dapprima in Capitaneria, e da una prima analisi eseguita anche in presenza del Comandante T.V. Andrea Palma non emergeva alcun segno riconducibile a taglio da eliche o ad intrappolamento, ma si rilevavano solo escoriazioni sul carapace e sul corpo dovute a possibili impatti con gli scogli; dato anche il forte moto ondoso presente sul litorale in questi giorni.
La tartaruga è stata consegnata al C.S.E.M (Centro Studi Ecosistemi Marini) di Pioppi che congiuntamente all’Istituto Zooprofilattico di Portici provvederà all’autopsia e ad accertare le possibili cause che hanno provocato il decesso. Solo dopo questo tipo di riscontri sarà possibile comprendere se sia trattato di un caso isolato o di un fenomeno che potrebbe riguardare questa specie molto diffusa nel Mediterraneo e nelle acque cristalline del Cilento ove a vigliare sono chiamati i Militari della Guardia Costiera.
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