Insomma uno spettacolo davvero da non perdere e che sicuramente, come già successo per i primi due appuntamenti farà registrare il tutto esaurito (sono meno di 100 i biglietti ancora a disposizione). Al centro, come sempre, il dramma di Filumena che rifiuta di rivelare all’amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia il suo. De Filippo dichiarava di aver inteso rappresentare un’allegoria dell’Italia lacerata, anche moralmente, prefigurandone la dignità e la volontà di riscatto. Il cinquantenne Domenico Soriano, Dummì, come Filumena chiama il suo compagno, è un amante della bella vita che vive viaggiando tra Londra e Parigi e correndo dietro le belle donne. Nella sua giovinezza, a Napoli, ha frequentato una casa di appuntamenti dove ha conosciuto la prostituta Filumena. Domenico la portò via dal suo triste mestiere, conducendola prima in un appartamentino e poi, morta sua moglie, nella sua bella casa, affidandole in gestione addirittura le sue attività.
Filumena riesce a tirare su tre figli grazie ai soldi che nel tempo ha sottratto a Domenico, senza che lui se ne sia mai accorto. A un certo punto, però, decide di uscire allo scoperto: vuole che i figli abbiano un cognome, quello importante del compagno, Soriano. Inscena pertanto una finta malattia ed estorce un matrimonio fasullo a Domenico. Qui comincia la commedia. La donna rivela i suoi segreti a Domenico ma non gli svela quale dei tre giovani sia suo figlio. L’uomo, dopo una prima reazione negativa, comincia a valutare positivamente il fatto di essere padre. Alla fine si convince della bontà delle argomentazioni di Filumena e decide di diventare effettivamente il padre dei tre giovani sposandola, questa volta regolarmente. La commedia di Eduardo che affrontò in un periodo non ancora maturo il dramma dei diritti dei figli illegittimi, si rivelerà ancora una volta contemporaneo e coinvolgente a distanza di anni.
Per info e prenotazioni: 089/221807
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