All’andata i granata ebbero vita facile contro gli oplontini. Squadra in crisi come adesso, rosa di gran lunga al di sotto di quella granata tensioni societarie sfuse ed a pacchetti. Un girone dopo non è cambiata la situazione a Torre Annunziata anche se, rispetto alla gara dell’Arechi, ci sono aspetti motivazionali di gran lunga diversi e superiori. Di contro la Salernitana dovrà giocare con intensità massima come se stesse affrontando il Benevento perché il Savoia domenica non farà sconti. Alla grana stipendi si sono aggiunte altre problematiche con il Savoia che rischia punti di penalizzazione. Handicap che farebbero scivolare gli oplontini sul fondo della classifica scatenando la reazione dei tifosi di casa. Proprio i tifosi torresi, dopo le ultime sconfitte, hanno siglato una tregua con i calciatori, si sono compattati attorno alla squadra chiedendo, in cambio una prestazione di carattere e d’orgoglio contro la Salernitana.
Menichini dovrà fare leva sulle motivazioni del suo gruppo, dovrà ragionare a voce bassa senza tenere conto dei cartellini gialli e dei calciatori in diffida. Se passa questo messaggio alla squadra granata c’è il rischio di scendere in campo con la mente proiettata al derby con il Benevento sottovalutando l’impegno immediato al Giraud. Sono ben 25 i precedenti tra Savoia e Salernitana. Bilancio nettamente a favore dei padroni di casa con 12 vittorie degli oplontini 7 pareggi e sei vittorie granata. L’ultimo precedente nel campionato 1999/00 con la Salernitana allenata da Cagni che strappò uno striminzito pareggio per 0 a 0. In quella squadra militavano Lorieri, Melosi, Di Michele, Tedesco, Guidoni, Vannucchi per fare qualche nome . 15 anni dopo riecco la sfida tra oplontini e granata ma che ha un valore enorme per entrambe le compagini. Una partita che la Salernitana non può assolutamente fallire
