Chiediamo ai militanti ed ai dirigenti del partito una prova di maturità – ha detto il segretario del Pd, Assunta Tartaglione – non siamo il Viminale e non abbiamo la polizia per poter eseguire i controlli, ma cercheremo di assicurare uno svolgimento sereno delle primarie”. Alla Direzione nazionale del partito è stato chiesto l’ invio di osservatori nei 606 seggi, in ciascuno dei quali, lavoreranno 3 addetti oltre ai rappresentati dei tre candidati. Per la Tartaglione “la scelta di Gennaro Migliore e di Nello di Nardo (Idv) è legittima, ma dispiace perchè avrebbero assicurato un grosso contributo”. Per Di Lello “le primarie non meritano le offese ricevute e la disinformazione subita”. “Ho lavorato per una candidatura unitaria – ha detto il deputato del Psi – ma non ci siamo riuscito, ora l’ unica possibilità è dare la parola agli elettori”. Alle polemiche su presunti accordi trasversali che coinvolgerebbero l’ex parlamentare di Forza Italia Nicola Cosentino e la criminalità organizzata, ha risposto Andrea Cozzolino. “C’ è stato un confronto aspro nel partito, ma è sbagliato pensare che si potesse trasferire fuori dalle urne. E’ stata una battaglia politica. La destra e la camorra non c’ entrano”.