Scenografie di Peppe Natella, Musiche di Marcello Ferrante regia di Antonello Ronga, Light Designer Michele Vittoriano
“Ho pensato da subito a mettere in scena Un Uomo Medio, perché – dice Claudio Tortora – racconta il quotidiano che viviamo . La scrittura si ispira certamente a un metodo tradizionale di racconto,ma il contrasto piacevole nasce dalla impostazione registica moderna, dettata dal giovane e talentuoso Antonello Ronga che sta tanto facendo parlare di se supportato da un disegno luci curato nei particolari dall’ormai ricercato Light Designer Michele Vittoriano attualmente in tournè con Stefano Accorsi .
Il tutto viene incorniciato da Peppe Natella in una scenografia essenziale post moderna,con musiche attualissime create ed arrangiate in modo originale da Marcello Ferrante, sui respiri del testo che è a volte favolistico, a volte realista,a volte sorridente ,a volte malinconico ma discreto.Un testo che rispetta valori e sentimenti umani purtroppo ormai ritenuti desueti ,ma che ha voglia di ridestare le coscienze, per far si che vengano recuperati almeno alcuni valori.
Angelo di Gennaro aggunge: “Una favola di oggi, la definisco, che mi auguro, tra un sorriso,una riflessione e qualche momento toccante ,possa smuovere le corde emotive del pubblico. Spero che tutto questo accada,in tal caso avremo rispettato i dettami basilari del teatro dove a mio parere siede in prima fila proprio l’emozione. Averlo fatto con un cast ed una produzione fatta da eccellenze ma anche da talentuosi giovani, tutti campani mi dà ancora più entusiasmo”.
Le prenotazioni per lo spettacolo Uomo Medio si potranno effettuare telefonando allo 081 6107041
NOTE. Il soggetto della piece è certamente riconoscibile nel protagonista che vive tutta l’inquietudine dell’uomo legato ancora con un filo alle tradizioni classiche degli -60 ma attento al nuovo che avanza.
Insomma non si può definire retrò ma neanche futurista ,un anticonformista con un sano desiderio di preservare quantomeno alcune regole?Forse si forse no..
Un uomo possessivo nei confronti di tutto quanto lo circonda,in casa,nel lavoro,persino nel divertimento e negli hobbies.
Teme la solitudine e con essa il silenzio che mentre lo sconvolge,d’improvviso lo affascina.
Un uomo che cerca di stare sempre nel mezzo delle cose.Può per questo essere considerato un uomo medio?
Certamente no perché se no confonderemo la centralità con la mediocrità .
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