Si parte il prossimo 8 marzo dal Sentiero degli Dei sui Monti Lattari; il 22 marzo sarà la volta di Punta Campanella; il 6 aprile si ammirerà la città da monte San Liberatore. Il 19 aprile le possibilità saranno due: monte Bulgheria o circuito dei Tre calli; per l’escursione del 3 maggio è stata scelta la Baia di Jeranto, per quella del 17 maggio Baia Infreschi. In allegato le schede tecniche di ogni escursione con relativi consigli sull’equipaggiamento necessario. La partecipazione ad ogni escursione è totalmente gratuita, previa prenotazione presso la sede della Lega Navale di Salerno.
“Vista mare” – Programma escursioni costiere – anno 2015
C = circuito / T = traversata / AR = percorso andata e ritorno
8 marzo – Sentiero degli Dei – (Monti Lattari)
AR – Percorso: Bomerano di Agerola (630 m) grotta del biscotto, sentiero CAI n. 27, li Cannati, Nocelle (434 m); distanza di sola andata: 4.7 km + 4.7; dislivello: 200 m; durata: 3:30 ore + 3:30 per il ritorno; difficoltà: E
Partenza: ore 8:00 da via Ligea parcheggio BLUES Cafè (in alternativa si può considerare di scendere a Positano da Arienzo – 1500gradini per km 1.2+1.5km fino a Positano via SS 163)
22 marzo – Punta Campanella
C-Percorso: Termini – Punta Campanella – Monte San Costanzo – Termini
Distanza: 9.5 km; dislivello: 450 m; durata: 6.30 ore; difficoltà: E/EE
Partenza: ore 8:00 da via Ligea parcheggio BLUES Cafè
6 aprile (lunedi in albis) – San Liberatore
AR -Percorso: Salerno sede sociale – via Lungomare – via Duomo – via Trotula de Ruggiero – scaloni S. Anna – via De Renzi – Canalone – Casino – Croce Saragnano – Valle San Liberatore – Croce e ritorno;
distanza: 6+6 m; dislivello:466; durata:4 + 3.30 ore; difficoltà: T/E
Partenza:ore 8:00 dalla sede sociale
19 aprile – Circuito dei Tre Calli
C – Percorso: Bomerano – Paipo – Capo Muro – Monte Calabrice – Cresta e cima monte
Tre Calli – punta Paipo Distanza: 6 km; dislivello: 400 m; durata: 4 ore; difficoltà: E
Partenza: ore 8:00 da via Ligea parcheggio BLUES Cafè
19 aprile (in alternativa) – Monte Bulgheria
C – Percorso: Poderia (200mt) – cresta e cima del monte Bulgheria (1226 mt); distanza: 16 km; dislivello: 1000 m; durata: 9 ore; difficoltà: EE
Partenza: ore 8:00 da via Ligea parcheggio BLUES Cafè
3 maggio – Baia di Jeranto
AR – Percorso: Nerano – Baia di Jeranto – Torre di Mont’Alto e ritorno; distanza: 3 km + 3; dislivello: 150 m; durata: 4 ore; difficoltà: T
Partenza: ore 8:00 dal via Ligea parcheggio BLUES Cafè
17 maggio – Baia Infreschi
A seguire (o da rimodulare):
– Sentiero delle Ferriere
– Capri monte Solaro sentiero dei fortini
– Monte Miletto
– Monte Somma- Vesuvio
– Santa Maria a Castello – Monte Comune
– Amalfi Torre dello Zirro
LEGENDA. Ogni escursione è contraddistinta da un grado di difficoltà, che dipende da diversi fattori:
T = Percorso turistico: itinerari con percorsi non lunghi, che si svolgono su sentiero, stradine o mulattiere, a quote medio basse, che non pongono problemi di orientamento. Si richiede un minimo di allenamento alla camminata.
E = Percorso escursionistico: itinerari con percorsi di solito segnalati, in terreno vario, con
dislivelli e tempi che possono essere anche di notevole impegno. Richiedono un certo senso di
orientamento e conoscenza del terreno montano. Allenamento alla camminata e equipaggiamento
EE = Percorso per escursionisti esperti: itinerari con tratti anche senza sentiero che possono
comportare anche passaggi attrezzati o comunque difficili con lunghezza e dislivello anche notevoli che
implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Necessitano esperienza di montagna,
equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata.
EEA = Percorso per escursionisti esperti con attrezzatura: con tale sigla si indicano itinerari con difficoltà tecniche come percorsi attrezzati o vie ferrate che richiedono, da parte dell’escursionista, l’uso del casco e dei dispositivi di autoassicurazione quali moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).
EEAG = Percorso per escursionisti esperti con attrezzatura da ghiaccio: caratteristiche simili al precedente ma con utilizzo di attrezzature da ghiaccio (ramponi, piccozza, corda ecc.) oltre alla conoscenza delle relative manovre di assicurazione.
E’ obbligatorio essere equipaggiati in maniera idonea, in particolare per quanto riguarda le scarpe, che devono essere adatte all’attività di escursionismo trekking naturalistico. Attrezzatura di base obbligatoria: scarpe da trekking, comode da camminare su sentieri rocciosi o in terra, disporre di uno zaino da escursione. Nello zaino (a secondo della stagione) bisogna avere a disposizione i vari indumenti che il partecipante ritiene necessario; si consiglia: un maglione o pile, una giacca a vento impermeabile, un copricapo, guanti, pila tascabile, bicchiere di vetro, coltello, acqua per bere e colazione a sacco.
Chi più dei componenti dell Lega Navale potessero ideare passeggiate per vedere il mare da lontano,avranno dedotto che vedendo il mare negli ultimi decenni sempre peggiorare,più opportuno è farlo vedere da lontano.Ma come tutte le associazioni marinare,sempre in conflitto di interesse,mai si scagliano contro chi inquina,ne contro chi è preposto alla salvaguardia del nostro litorale.Attività di facciata non per questo meno interessanti,ma gradiremmo da chi vive di più il mare un impegno più forte contro chi deturpa le nostre coste,ad iniziare dalla spiaggia di Santa Teresa in Salerno.