Il 3 marzo alle ore 16:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Oliveto Citra si terrà il workshop Donne e Impresa “Work Life Balance”. Dopo i saluti del Sindaco di Oliveto Citra Mino Pignata e del Presidente dell’ASI Gianluigi Cassandra, interverranno l’imprenditrice Antonia Autori e Simona Pagano del Coordinamento donne Cisl. Le conclusioni sono affidate al Presidente della Camera di Commercio Guido Arzano, mentre a moderare gli interventi sarà Stefania Cavaliere dell’ASI, all’iniziativa saranno presenti anche i partner del Progetto BEDI – Benessere delle donne imprenditrici.
Sostenere il lavoro delle donne lavoratrici, sia nel mondo dell’impresa e sia nella pubblica amministrazione questi sono gli obiettivi che il Progetto BEDI sta portando avanti tramite le cinque azioni previste: Telelavoro che si sta realizzando presso gli Enti coinvolti, tra cui la Camera di Commercio; Banca delle ore destinate alle imprenditrici e dipendenti che necessitano di flessibilità dell’orario di lavoro per poter prendersi cura della famiglia; Baby sitting con la creazione o il potenziamento di servizi per bambini fino a 36 mesi; Orario continuato e pedibus, un’azione che comporta una serie di accordi con gli esercenti delle zone interessate e l’ausilio in alcune aree dei nonni in divisa, infine Informazione e sensibilizzazione, con la realizzazione di workshop nelle aree di riferimento del Progetto. In questo contesto è stato organizzato dall’ASI il workshop Donne e Impresa “Work Life Bilance” presso il Comune di Oliveto Citra.
Il Work life balance si configura come valido strumento per conciliare i tempi di lavoro e famiglia, soprattutto a vantaggio delle donne. Inoltre ha funzione di fare emergere i valori etici delle imprese che credono in queste iniziative ponendosi in un approccio relazionale con i loro dipendenti. Si evidenzieranno nel corso dell’incontro il ruolo sociale ed economico delle donne nella società post-industriale, supportati da ricerche, comparazioni tra modelli europei e casi empirici italiani allo scopo di fare emergere il potenziale delle “imprese women friendly” e i vantaggi di un dialogo tra Europa e Italia per migliorare le politiche occupazionali.
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