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Primarie Campania: Tartaglione, De Luca vince con 51-52%

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“Ora comincia la campagna elettorale per la riconquista della Regione e sicuramente il presidente del Consiglio e segretario nazionale del Pd Renzi verrà a Napoli per appoggiarci e con la sua presenza aiutarci nella volata finale”. Lo  ha dichiarato la segretaria regionale del Pd della Campania Assunta Tartaglione nella conferenza stampa post voto per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. “I risultati ufficiali sono in via di ultimazione ma possiamo dire che il vincitore delle primarie è Vincenzo De Luca. L’esito del voto è del 51-52% per De Luca, 42-43% Cozzolino e 5-6% per Di Lello”.

“Al momento – ha detto Tartaglione – non ci risultano ricorsi. I risultati saranno ratificati dalle commissioni provinciali e poi ci sarà la convocazione ad horas da parte del presidente Amato della commissione regionale che ratificherà i risultati”. Sulla possibile applicazione della Legge Severino nei confronti di Vincenzo De Luca nel caso dovesse essere eletto presidente della Regione, la Targaglione ha detto: “Ci penseremo da domani”. Il segretario ha sottolineato la “grande prova di maturità e responsabilità di tutti.

Ci sono stati – ha aggiunto – piccoli problemi, risolti in tempo reale più che altro di carattere organizzativo. Visti i numerosi rinvii e il clima avvelenato c’è stata grande partecipazione. Rispetto alle primarie per l’elezione del segretario regionale, infatti, hanno votato 50.000 elettori in più, anche se avevamo confuso l’elettorato con un gran numero di rinvii”. Sull’alto dato di partecipazione a Salerno e provincia di cui ha parlato il candidato sconfitto Andrea Cozzolino, la Tartaglione ha spiegato: “I dati su Napoli e Salerno sono storicamente simili a quelli registrati ieri che sono quindi in linea con la tradizione della partecipazione al voto delle primarie”. 

, ha detto la Tartaglione. “Ora – ha aggiunto – parte la campagna per la riconquista di palazzo Santa Lucia. Il Pd sarà unito, i candidati si erano già impegnati a trovare compattezza dopo le primarie. Ora lavoriamo per il quadro delle alleanze: non ci sono più alibi per gli aspiranti alleati, il candidato – ha concluso Tartaglione – c’è e ora mettiamoci tutti al lavoro”.

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