Lo afferma Gennaro Migliore, commentando l’esito delle primarie campane dalla quali si era ritirato. Sull’ineleggibilità di De Luca, afferma che “c’è un tema aperto e un ricorso alla Corte costituzionale. Aspettiamo. Ma sul piano politico la vittoria di De Luca rappresenta chiaramente la volontà dei cittadini di averlo presidente”.
“Ovviamente – aggiuge – io farò campagna elettorale per De Luca, perché sono appassionato al tema della liberazione della mia terra dal cosentinismo e dal postcosentinismo. Sono quelli che hanno distrutto la sanità e i trasporti, portando la situazione ai limiti dell’inverosimile”. Le primarie vanno cambiate o abolite? “Vanno rese più stabili”, risponde, “presenterò una proposta di legge per regolamentarle e ritengo importante l’annuncio di Guerini di un albo degli elettori”.
GRANDE DE LUCA CI VOLEVA IL CAMBIO TANTI CANTASTORIE MI AUGURO CHE POSSA CAMBIARE E NON CIRCONDARTI DI GENTE BECERA E DELINQUENTI CHE FARANNO DI TUTTO PER SEDERSI SUL QUELLE POLTRONE
AUGURI DE LUCA
Leggendo le dichiarazioni dell’On. MIGLIORE che gli fanno onore e che ne aumentano la stima nei suoi confronti, credo che questi forse è uno dei pochi politici non politicanti degno di credibilità e rispetto.
Se, come dichiarato, sosterra’ DE LUCA sia per la vittoria alle elezioni regionali che nella battaglia per la modifica della Legge SEVERINO, l’On. MIGLIORE, per il sottoscritto, sara’ in futuro colui a cui andrà il mio sostegno politico perché ha dato piena dimostrazione che, se si vuole, anche in u a regione difficile come la nostra amata CAMPANIA, con le persone giuste, si può risorgere e ritornare ad essere quella che i nostri antenati chiamavano (giustamente) CAMPANIA FELIX. …
Diciamo che vuole candidarsi a Sindaco di Napoli nel 2016 per questo auspica una vittoria di De Luca a maggio per poi chiedere sostegno nella primavera del prossimo anno per diventare sindaco di Napoli altrimenti da solo non ce la farebbe mai
e allora? che c’è di male? se a candidarsi a sindaco di Napoli c’è una persona onesta, ben venga.. l’hanno fatto tutti