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Processo Crescent di Salerno: oggi riparte il dibattimento

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L’udienza di oggi sul caso Crescent cade in un momento politico delicato, ma è questione ovviamente altra. La vicenda giudiziaria che vede Vincenzo De Luca tra gli imputati per presunte irregolaritànella procedura del Crescent, riprende dopo aver ammesso quali parti civili il Comune di Salerno, il Ministero dei Beni Culturali, il Comitato No Crescent e l’associazione Italia Nostra. De Luca ed altre 21 persone devono rispondere di falso ideologico, abuso d’ufficio, lottizzazione abusiva e reati di natura ambientale. I pm Alfano e Valenti sostengono che ci siano state anomalie nella realizzazione del Crescent, disegnato dall’architetto Ricardo Bofill.

Il Comune di Salerno si ritiene danneggiato dalla condotta di alcuni suoi dirigenti e funzionari, al pari del Ministero dei beni Culturali per il comportamento dell’ex soprintendente Zampino e di altri dipendenti. Tra le parti civili ammesse anche Italia Nostra ed il Comitato No Crescent, poiché gli interessi soggettivi lesi sono preesistenti al fatto e perché la salvaguarda del paesaggio è nero su bianco nello statuto associativo, mentre è stato escluso il Ministero dell’Ambiente per l’interesse leso riguarda il paesaggio e non l’ambiente in senso stretto. Non ci sarà, invece, la Sviluppo Immobiliare Santa Teresa, che secondo i giudici non è stata danneggiata dalla demolizione dell’Hotel Jolly e della mancata ricostruzione di un edificio, ma avrebbe anzi potuto avvantaggiarsi dall’intera operazione edilizia del Crescent.

Fonte LIRATV

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