Venerdi 27 febbraio 2015 l’Aula dei Consigli dell’Universitàdegli Studi di Salerno ha ospitato il 5°Meeting del Progetto Internazionale
Ex-Re-Met (Examining the Rehabilitation Methods of Women Exposed to Domestic Violence at European Level), dal titolo “
Modelli di prevenzione, cura e reinserimento delle donne vittima di violenza domestica: best practices in Europa”. Diretto ed organizzato dal professor
Mauro Cozzolino – docente presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Filosofiche e della Formazione- il convegno ha permesso a rappresentanti d’Italia, Spagna, Portogallo, Ungheria, Scozia e Romania di esprimersi sulla problematica cosìcome trattata nel proprio Paese, al fine di esplorare e mettere a confronto i metodi di recupero piùefficaci per le donne vittime di abuso. Una forma di violenza profondamente diffusa e spesso celata dietro silenzio, viene qui esaminata in ogni aspetto -con una panoramica ad ampio raggio- dall’analisi criminologica alla legislatura, dagli aiuti economici, psicologici e sociali fino all’arte cinematografica e architettonica. Un chiaro esempio di azione locale in ottica globale che contribuisce a rendere la cittàdi Salerno collaboratrice europea nella prevenzione di un problema di rilevanza mondiale.
Venerdi 27 febbraio 2015 l’Aula dei Consigli dell’Universitàdegli Studi di Salerno ha ospitato il 5°Meeting del Progetto Internazionale Ex-Re-Met (Examining the Rehabilitation Methods of Women Exposed to Domestic Violence at European Level), dal titolo “Modelli di prevenzione, cura e reinserimento delle donne vittima di violenza domestica: best practices in Europa”. Diretto ed organizzato dal professor Mauro Cozzolino – docente presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Filosofiche e della Formazione- il convegno ha permesso a rappresentanti d’Italia, Spagna, Portogallo, Ungheria, Scozia e Romania di esprimersi sulla problematica cosìcome trattata nel proprio Paese, al fine di esplorare e mettere a confronto i metodi di recupero piùefficaci per le donne vittime di abuso. Una forma di violenza profondamente diffusa e spesso celata dietro silenzio, viene qui esaminata in ogni aspetto -con una panoramica ad ampio raggio- dall’analisi criminologica alla legislatura, dagli aiuti economici, psicologici e sociali fino all’arte cinematografica e architettonica. Un chiaro esempio di azione locale in ottica globale che contribuisce a rendere la cittàdi Salerno collaboratrice europea nella prevenzione di un problema di rilevanza mondiale.
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