Il tecnico di Ponsacco, costretto a rinunciare anche agli squalificati Pestrin e Trevisan, cercherà di schierare la miglior formazione possibile. Nonostante le prove di 4-2-3-1 effettuate sia ieri che stamattina, alla fine il modulo con cui la Salernitana inizialmente dovrebbe scendere in campo contro il Benevento dovrebbe essere il 4-3-3, per ragioni di equilibrio. E’ vero che non ci sono alternative per i centrocampisti e che, quindi, in corsa al limite Menichini potrebbe privarsi di un mastino e non potrebbe intervenire più di tanto nel reparto, ma è anche vero che per affrontare il Benevento nel migliore dei modi, impossessarsi della superiorità numerica a centrocampo potrebbe essere un primo passo importante. Per osare, ci sarà tempo nel corso della partita.
Ma è altrettanto vero che Gabionetta è parso in grande spolvero ed è la grande tentazione di Menichini. Alla fine la scelta dovrebbe ricadere su una formazione molto simile a quella della scorsa settimana ma che, per le caratteristiche dei singoli, sarà più spregiudicata. Davanti a Gori dovrebbero giocare Colombo, Lanzaro, Tuia e Franco. In mediana toccherà a Bovo, Moro e Favasuli. In avanti a Nalini, Mendicino e Calil. Il Benevento dovrebbe replicare col classico 4-4-2 caro a Brini che, in fase offensiva, diventa 4-2-4: in porta ci sarà Pane; in difesa Pezzi, Lucioni, Scognamiglio e Som; in mediana Vitiello e D’Agostino in mezzo (Agyei scivola in panchina anche se è in grande spolvero), Alfageme e Campagnacci sulle fasce; in avanti Eusepi e Marotta. Dalla panchina tornerà certamente utile durante il match il salernitano Fabio Mazzeo (che proverà fino all’ultimo a strappare una maglia da titolare).
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