Proprio alla “economia verde” è dedicato uno dei dieci punti del documento strategico redatto nei mesi scorsi dal Responsabile economico del PD Salerno. In particolare in questo periodo, infatti, il tema della produzione di energia da fonti rinnovabili si rivela sempre più centrale per ridurre significativamente il gap di costo dell’energia per i consumatori e, soprattutto, per le imprese.
Bisogna, però, insistere su un concetto più ampio di sostenibilità, che è trasversale a tutti i settori dell’economia, dal manifatturiero al turismo, dalla mobilità alla filiera agricola, fino all’edilizia e alla protezione del territorio. Uno sviluppo sostenibile di lungo periodo può, dunque, essere perseguito solo cambiando il modo di concepire l’attività economica in tutti i comparti.
Roberto De Luca, a tal proposito, è intervenuto avanzando diverse proposte, nella convinzione che gli interventi volti alla sostenibilità debbano essere visti non come un costo ma come un’opportunità per il territorio, in grado di determinare ricadute positive in diversi settori lavorativi. Investire in sostenibilità significa tentare di creare un vantaggio competitivo durevole, puntando sulla valorizzazione degli asset del nostro territorio.
Legambiente, a tal proposito, può essere senza dubbio un elemento importante nel sostegno alla creazione di imprese “green”. “A Salerno, proseguendo nella logica dello Sportello Impresa – afferma De Luca – stiamo attrezzando degli spazi che saranno luoghi di contaminazione in cui si fondono diverse funzioni (incubatore, co-working, acceleratore), destinati in via prioritaria a chi ha progetti di impresa legati alla green economy e alla sostenibilità”.
Un impegno concreto quello di De Luca che propone di agire in un’ottica di sostenibilità integrata, che racchiuda tutti gli attori e i fattori coinvolti nei processi economici e produttivi. “In quest’ambito – prosegue il Responsabile economico del PD – si è, infatti, agito troppo spesso senza una visione strategica ed un filo conduttore. Nel nostro documento abbiamo avanzato la proposta di una “Strategia energetica provinciale”, che possa essere ricondotta all’interno di un vero piano strategico per la sostenibilità, che, anche con l’aiuto anche delle associazioni, coniughi gli aspetti relativi all’efficientamento energetico, alle energie rinnovabili, ad una industrializzazione sostenibile“. È stata avanzata, a tal proposito, la proposta di una certificazione Emas della Costiera o del Parco del Cilento, con l’obiettivo di fare della provincia salernitana una “green destination” certificata, che da smart city amplia la propria prospettiva di analisi ad una “smartland”.
Ma statt’ ‘a casa!!!
Uno dei trota salernitano.
Non basta il padre si deve leggere pure delle conferenze della prole, forse papa’, se eletto, ha pronto per loro gia’ un posto da consisgliere o assessore alla regione?
MI rifaccio ad italo, resta a casa che e’ meglio, di raccomandati e figli di …… ce sono gia’ abbastanza in giro, l’Italia e la regione hanno bisogno di uomini e donne veri e concreti con una solida storia alle spelle.
I due trotini nonmi sembrano che abbiamo un curriculum di cosi’ grande rispetto da fare conferenze o altro.
…bla bla bla…quante chiacchiere al vento x giusticare, un domani, di avere un curriculum degno x fare il grande salto!! Siete al capolinea, lo avete capito o no??! Bla, bla bla…
fatt’ ‘na famiglia
Certo che Lega Ambiente si conferma gente piuttosto strana.
Un convegno sulla ecosostenibilità con il responsabile provinciale dell’ economia del PD, partito che sostiene le colate di cemento dell’ex Sindaco decaduto, condannato e sospeso di Salerno operate sfregiando la Città’.
Ci vuole, a parte stomaco, anche tanta fantasia.