Le origini tramontane di Andrew Cuomo, Governatore di New York, hanno spinto il Comune di Tramonti ad invitarlo nella terra d’origine della sua famiglia, in occasione della sua visita ufficiale in Italia prevista per la fine del mese di Marzo. Già nel passato Tramonti ha avuto l’onore e il piacere di avere come ospiti i familiari del Governatore: il ricordo è ancora vivo e nella Casa Comunale sono rimasti i segni che riconducono ai legami mai interrotti tra la famiglia Cuomo e la terra natia di nonna Immacolata. «
L’incontro, oltre a rinverdire affetti e ricordi di famiglia, vuole essere l’inizio di rapporti che possano aprire nuove prospettive per la nostra comunità – ha dichiarato il Sindaco di Tramonti
dott. Antonio Giordano.
Mi sento di rappresentare l’intera Costiera Amalfitana nel formulare l’invito ufficiale: il valore paesaggistico, storico, culturale e turistico della Costa d’Amalfi può essere presupposto per scambi turistici e commerciali che possono portare beneficio non solo ai nostri cittadini, ma anche a tutti gli Italiani presenti nello Stato di New York: in questo momento storico di difficoltà economico/finanziarie si potrebbe dare un impulso non indifferente alle nostre economie».
L’invito, accolto e sottoscritto dai Sindaci di tutti i comuni della Costiera Amalfitana, è stato inviato all’Associazione Mentoring Usa/Italia Onlus presieduta attualmente da Sergio Cuomo e voluta da Matilda Raffa Cuomo, Presidente Onorario e moglie del compianto ex Governatore Mario, con la sincera speranza di poter ospitare Andrew ed intavolare discussioni in ambito culturale ed economico: un viaggio, quindi, che parte con la riscoperta del passato e termina con una prospettiva per il futuro. «Siamo sicuri dell’affetto e della sensibilità che il Governatore continua a riservarci e del desiderio di voler coltivare i legami con la nostra terra – ha commentato l’Assessore Vincenzo Savino. Sappiamo che la sua agenda è piena di impegni, ma se riuscirà a venire a Tramonti, gli ricorderemo l’ospitalità che caratterizza da sempre la nostra cittadina, la sua seconda casa, insieme ai Primi Cittadini della Divina Costa».