Il derby si aprì con un momento particolarmente emozionante, all’insegna del ricordo di Carmelo Imbriani, con i giocatori inizialmente in campo con le t-shirt commemorative del compianto ex di entrambe le formazioni. La gara comincia in salita per i granata perché il Benevento alla prima occasione utile passa in vantaggio con il grande assente del derby di domani, Maikol Negro, lo scorso anno in forza ai sanniti, che riesce a trafiggere l’ex di turno, fresco di passaggio in granata, Piergraziano Gori. I sanniti segnano un gol importante ed il primo tempo termina con i giallorossi avanti.
Nella ripresa, il tecnico del Benevento Brini preferisce non sostituire Som, che già ammonito, all’ennesimo fallo su Foggia, viene espulso. I sanniti restano in dieci e da quel momento in poi la partita cambia volto. Nel finale Gustavo viene atterrato in area dal portiere Baiocco che viene espulso per fallo da ultimo uomo. Alla Salernitana viene concesso il rigore ed in porta per il Benevento va Evacuo dal momento che Brini aveva esaurito i cambi. Dal dischetto Mendicino trasforma, mandando in delirio la Curva Sud. Con 2 uomini in più e 6 minuti di recupero la Salernitana ci crede e, allo scadere, Gustavo trafigge Evacuo con un bolide di sinistro. I granata vincono in rimonta un derby che resterà ben impresso nella recente storia della Salernitana.
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