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Regionali: Vendola, De Luca è un azzardo, noi contrari

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“Penso che tutti dovrebbero riflettere con grande attenzione su ciò che sta succedendo in Campania. E dovrebbero farlo innanzitutto Matteo Renzi e il Pd”, “noi siamo in presenza di obiezioni insuperabili alla candidatura di Vincenzo De Luca. La prima deriva dalla sua condanna”. Lo dice il leader di Sel Nichi Vendola che – in un’intervista al Mattino – aggiunge: “Con la legge Severino vigente si ha l’impressione che questo atto somigli a un gioco d’azzardo. Solo che la posta in palio non è una carriera personale ma è la vita amministrativa di un territorio che ha oggi un cumulo gigantesco di questioni e di ferite aperte”.

Secondo Vendola stupisce che “l’elenco infinito delle vittime della rottamazione del nostro premier, che comprende una parte rilevante della nomenclatura del suo partito e perfino la liquidazione sbrigativa della Cgil e dei suoi leader, si fermi a Salerno: Renzi rottama tutti ma non De Luca”. Chiama poi in causa il sindaco De Magistris, che ha annunciato che non farà campagna elettorale: “Proprio nessuno può fare l’agnostico quando sono in gioco valori non negoziabili” che “danno valore sostanziale alla partecipazione e alla democrazia. Io credo che su queste elezioni campane si abbatterà un ciclone politico mediatico senza precedenti e sarà per tutti difficile dire: io mi occupo d’altro”.

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