“Chiederò a Renzi di venire anche prima” delle elezioni regionali di maggio “se i suoi impegni internazionali lo consentiranno”. Ha aggiunto De Luca. “Se eletto poi – ha detto l’ex Sindaco di Salerno – gli chiederò di stare vicino alla Campania su due cose: un piano per la sicurezza perché ci sono intere zone nelle quali non si vive più, siamo a livelli di quarto mondo, e un grande aiuto sui fondi europei, deve darci una mano il governo”. Quanto alle primarie che lo hanno visto vincitore, De Luca ha detto: “E’ stato un atto di grande coraggio e coerenza di Renzi e della segreteria del Pd in una condizione difficile e complicata dare la parola ai cittadini. E’ stata una grande prova di coerenza di Renzi e del Pd. Io devo garantire al Pd di poter combattere a testa alta contro chiunque. Mi sono candidato essendo nelle regole del Pd e nel codice etico del Pd e rispettando le leggi dello Stato che mi consentono di essere candidato ed eletto. Se interviene la legge Severino un minuto dopo interviene il Tar e mi reinsedia”.
“Non ho alcun imbarazzo – ha insistito De Luca – ho voluto che si accendessero i riflettori nazionali sulla mia vicenda: non sarà una demenzialità giudiziaria a fermarmi. Io sono cnadidabile, sono eleggibile, se interviene la legge Severino interviene il Tar, io mi muovo in assoluto rispetto delle leggi che poi siano fatte in maniera demenziale non devo rispondere io ma il Parlamento”. De Luca infine rivela che dopo la sua vittoria alle primarie non c’è stata alcuna telefonata con Renzi: “Ha tante cose da fare…ci siamo sentiti con la segreteria e anche con lui non c’è problema, sono tra i sostenitori più convinti della sua battaglia. Ha fatto bene a rottamare tutti i vecchi dirigenti”.
Sull’ipotesi che la norma possa essere applicata nel caso in cui vincesse le regionali: “Per un suo articolo, il 64 – specifica De Luca – si presenta come l’unica legge ad personam esistente in Italia. Viene applicata per gli amministratori pubblici, i funzionari pubblici. Ma non per i deputati e senatori”.
Infine un appello a allo scrittore Roberto Saviano, che alla vigilia delle primarie aveva invitato i cittadini a non votare: “Io ho molto rispetto di Saviano, ma deve fare attenzione a un pericolo: quello di innamnorarsi della propria immagine. Questo è un pericolo serio. Deve capire – aggiunge De Luca – che se si dà un’immagine generalizzata di camorra in Campania, si dà un immagine non vera, ed è un immagine di disperazione. Io lo invito a fare nomi e cognomi”. De Luca si è detto anche pronto ad incontrare Saviano. L’ex sindaco di Salerno ricorda le sue battaglie anche energiche condotte per la sicurezza urbana ma rifiuta di essere accomunato a Salvini. “Io sono tutt’altra cosa”. E il problema è che “o la sinistra impara a governare il tema della sicurezza urbana o fa un grande regalo a Salvini e farà crescere le spinte reazionarie, repressive e perfino razziste”. La sua è una condizione che, dice, lo porta a rispondere “solo agli elettori. Non ho clienti, non ho padroni, non ho padrini”. Con Renzi, spiega, non c’è nessun problema. Si è sentito con lui dopo le primarie e “sono tra i sostenitori più convinti della sua linea”.
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SMETTILA DI TIFARE……..E RIFLETTI SULLE CAXXXXTE CHE SCRIVI!!!
La legge è Legge e va rispettata e applicata con tutte le sentenze senza giustificazioni e alchimie, altrimenti nell’ingiustizia il popolo stanco invoca Il Patibolo e per lei Salernitano Doc Originale e tifoso di De Luca e di una cultura di parte e soviet non resta che un piccolo spazio sul Patibolo.
se sapeste di chi è cugina Lucia Annunziata…
SE LA LEGGE SEVERINO E’ DEMENZIALE…DEBBO INTUIRE CHE ESSENDO STATA APPLICATA E’ DEMENTE CHI LA HA PARTORITO E PURE CHI LA APPLICA….OPPURE…….PER IL NOTO PERSONAGGIO NON DEVE ESSERE APPLICATA PERCHE’ E’ PIU’ CITTADINO DI ALTRI?? ALLA FACCIA DELLA GIUSTIZIA UGUALE PER TUTTI. CHE LA LEGGE SEVERINO DEBBA ESSERE CAMBIATA – DOPO ESSERE STATA APPLICATA PER BERLUSCONI – E’ NORMALE MA ALMENO SALVIAMO LA FACCIA….NON FACCIAMO LEGGI AD PERSONAM………..