A chiedere il processo per Lombardi, Loschiavo e Rispoli era stato il pm Francesco Rotondo, mentre a disporre il dibattimento è stato il gup Sergio De Luca: presidente, amministratore e socio di minoranza saranno processati per gli stessi reati in concorso. Per i tre membri del collegio sindacale, Emilio Romaniello, Antonio Melella e Vincenzo Petrillo, si procede separatamente perché non avrebbero segnalato le irregolarità contabili.
Secondo l’accusa, Antonio Lombardi avrebbe dato corpo alla bancarotta fraudolenta nel fallimento della Salernitana calcio, presentando polizze fideiussorie false per ottenere la reteizzazione dei debiti con l’agenzia delle entrate, distraendo beni e denaro, facendo aumenti di capitale fittizi, annotando crediti inesistenti, omettendo i debiti rilevanti, celando la crisi societaria già a partire dal 2008. Le scritture contabili sarebbero state falsificate per consentire l’iscrizione della squadra al campionato ed evitare la revoca della licenza di partecipazione agli eventi sportivi. Parti civili sono la curatela fallimentare della Salernitana Calcio 1919, difesa dall’avvocato Michele Tedesco e la compagnia di assicurazioni Vikay Financial Service. L’Agenzia delle entrate di Salerno, invece, risulta tra le parti offese.
Fonte LIRATV