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I fatti del giorno: lunedì 9 marzo 2015

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EUROGRUPPO FERMA TSIPRAS, NESSUNA TRANCHE DI AIUTI A MARZO
   DIJSSELBLOEM: TEMPI LUNGHI, LISTA RIFORME ATENE NON COMPLETA
Doccia fredda sulla Grecia alla vigilia dell’Eurogruppo, che
oggi a Bruxelles valuterà il pacchetto di riforme che Atene ha
inviato nei giorni scorsi all’Unione. Il presidente dello stesso
Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha anticipato che la ‘lista’
dei provvedimenti è “lontana dall’essere completa”, che la sua
attuazione richiederà “tempi lunghi” e che a marzo non è
prevista nessuna tranche di aiuti. Si annuncia così un nuovo
flop per la riunione dei ministri delle Finanze di oggi.
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   RIFORME: LA SFIDA DI RENZI, AVANTI E DECIDERA’ IL REFERENDUM
   BERLUSCONI, NON VOTEREMO RIFORME, PREMIER ARROGANTE
“Sarà il popolo a decidere se la nostra riforma del Senato va
bene o no. Puntiamo al referendum”. Lo ha detto ieri Matteo
Renzi, alla vigilia del voto finale alla Camera sul ddl
costituzionale. “Nessuno può permettersi di fermare il
cambiamento – ha aggiunto il premier -. Guai a sedersi, ora si
accelera”. Berlusconi però annuncia che Forza Italia voterà
contro le riforme, per “dire no all’arroganza di Matteo Renzi”,
ha spiegato. E mentre il premier dice che l’Italicum sarà
approvato senza modifiche, la sinistra dem avverte che così il
partito rischia di spaccarsi e far saltare le riforme.
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   DA OGGI IL QE DI DRAGHI PER RIDARE LIQUIDITA’ A EUROZONA
   CGIA MESTRE, PER L’ITALIA IN ARRIVO 150 MILIARDI DI EURO
Ai nastri di partenza il quantitative easing. Da oggi la Banca
centrale europea di Francoforte, per rilanciare la crescita,
inizierà una maxi iniezione di liquidità nell’eurozona
rastrellando titoli, in gran parte di Stato, ad un ritmo di 60
miliardi di euro al mese. L’intenzione è di continuare almeno
fino alla fine di settembre 2016 o comunque fino a quando
l’inflazione si riavvicinerà all’obiettivo del 2%. L’arsenale
messo in campo da Mario Draghi ha un potenziale di 1.140
miliardi di euro. L’Italia dal Qe, secondo la Cgia di Mestre,
riceverà fino a 150 miliardi di euro.
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   NEMTSOV: ARRESTATI 5 CECENI. UNO CONFESSA, MA MOVENTE OSCURO
   TRIBUNALE, AGITO PER SOLDI. IPOTESI VENDETTA ISLAMICA
Ha confessato il ceceno Zaur Dadayev, uno dei 5 caucasici
arrestati per l’omicidio di Boris Nemtsov, avversario di
Vladimir Putin. Per il tribunale, gli assassini avrebbero agito
per denaro. Ma il mandante resta oscuro. Dadayev è un ex
poliziotto ceceno, decorato da Putin per la sua lotta agli
estremisti islamici. Per il leader ceceno Ramzan Kadyrov,
l’arrestato era rimasto scioccato dalle vignette di Charlie
Hebdo, difese invece da Nemtsov. Gli altri 4 arrestati si sono
proclamati innocenti. Un sesto ricercato, accerchiato dalla
polizia a Grozny, si e’ fatto saltare in aria.
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   PARACADUTISTA ESPERTO MUORE DOPO LANCIO A TERNI
   DOVE 5 ANNI FA ERA MORTO PIETRO TARICONE
Un paracadutista romano di 42 anni, Massimiliano Piraccini, è
morto ieri dopo essersi lanciato sull’aviosuperficie di Terni,
la stessa dove nel 2010 era morto Pietro Taricone. Piraccini era
un paracadutista esperto con oltre mille lanci all’attivo. Dalle
prime testimonianze raccolte, pare che il paracadute principale
si sia avvitato su se stesso, e che la vittima sia riuscita ad
attivare quello di riserva quando era troppo tardi.
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   CALCIO: INTER RECUPERA 2 GOL AL NAPOLI E PAREGGIA AL S.PAOLO
   ROMA, ANCORA PAREGGIO. PARMA IN CAMPO, PARI CON ATALANTA
Incredibile rimonta ieri sera dell’Inter, che al San Paolo
recupera due gol di svantaggio sul Napoli e pareggia 2-2. Gol di
Hamsik e Higuain, poi Palacio e Icardi. Ennesimo pareggio della
Roma, 0-0 a Verona col Chievo, con Mattiello che si frattura una
gamba. “Per la prima volta non ho riconosciuto la mia squadra”,
commenta Garcia. Il Parma in casa torna in campo con l’Atalanta
e salva la faccia con un dignitoso 0-0. L’Udinese batte il
Torino 3-2.
(Fonte ANSA).
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